Chiesa di S. Pietro Apostolo
in Voghera

L’ attuale Chiesa di S. Pietro Apostolo di Voghera, fu costruita nel 1459 e nasce come monastero francescano.

Nei secoli che seguirono vi furono diversi cambiamenti e quella struttura andò completamente distrutta.

Solo nel 1880 l’ immobile fu ricostruito prendendo la forma attuale e divenne convento di frati francescani minori. Ed è proprio in questo periodo che ha origine la Congregazione Orionina a Voghera.

Nel 1885 il tredicenne Luigi Orione bussò alla porta del convento francescano perché desiderava diventare umile religioso di S. Francesco. Ma questa strada che Luigi cominciò a percorrere con tanto slancio è ostacolata dalla salute che ogni giorno si fa più precaria ed incerta. Ormai colpito da una grave malattia e delirante per la febbre, fece un sogno.

Così il giovane Orione descrive quella visione: “Ma ecco, in un certo momento, io mi trovai come fuori di me. Non so se ero sveglio o se dormivo … e vidi il muro in fondo alla stanzetta scomparire e mi apparve una schiera di giovani preti, tutti con la cotta bianca, bianchissima, vidi che si apriva nella parete un gran coro dove stavano seduti tanti preti giovani… Quel sogno, che fu quello che mi fece guarire, non lo dimenticai mai, anzi era sempre più vivo nella mia mente… “.

Luigi Orione malato, fece dunque ritorno con gran dolore alla casa natia, a Pontecurone. Dopo tante ansie e preoccupazioni, superò la malattia ed entrò nel seminario di Don Bosco a Torino e lì studiò fino a diventare prete.

Quel convento francescano di Voghera rimase sempre nel cuore di don Orione. Nel 1923 i frati minori passarono dall’ antico convento di via Emilia alla Chiesa dei Frati, attuale S. Maria delle Grazie.

Liberandosi dunque il piccolo convento di Borgo S. Pietro, don Orione non tarderà a farsi vivo. Con tante trattative ed iniziative religiose, il 17 agosto 1928, don Orione prenderà ufficialmente possesso del convento di Borgo S. Pietro di Voghera.

Il sogno profetico che egli aveva fatto da ragazzo diventerà realtà: il 7 ottobre 1928, da Tortona, affluirono al convento di Voghera i primi 80 chierici che daranno vita al Seminario Missioni S. Antonio. Tante furono le difficoltà iniziali, ma grazie alle offerte della popolazione vogherese, tutto fu superato.

Dal 1928 al 1970 passarono dal seminario centinaia di chierici e ben 350 divennero sacerdoti. Il convento diventato seminari, ebbe nuova vitalità e per volontà di don Orione il 13 ottobre 1928 la chiesa fu dedicata a S. Pietro Apostolo.

In questi ultimi anni sinceramente la data più importante da ricordare è il 7 ottobre 1967: la chiesa di S. Pietro Apostolo verrà dichiarata Parrocchia. Le attività da allora fioriscono: oratorio, centro sportivo, catechismo, corsi preparatori per i Sacramenti.

L’ interno della chiesa si rivela poco capiente, perciò è necessario un intervento di ampliamento. E’ stata recuperata un’ ansa laterale senza nulla sacrificare dell’ edificio preesistente. Ma era necessario ridare alla chiesa, osservando le norme liturgiche, un volto nuovo e decoroso. Tutti i vogheresi, oltre ai parrocchiani, contribuiscono ai lavori radicali che cambiano e rinnovano la chiesa di S. Pietro, rispettando il desiderio di don Orione che voleva che la Casa del Signore, la Chiesa, fosse la più bella di tutte le abitazioni.

Un’ altra data importante è il 14 marzo 1993: il Vescovo Mons. Luigi Bongianino presenzierà alla solenne dedicazione della Chiesa. Queste le sue parole: “La chiesa, liberata da incongrue sovrastrutture, è diventata una vera , accogliente, dignitosa, luminosa, ed al tempo stesso raccolta, con il Tesoro Eucaristico al posto d’ onore. È stata una sapiente opera degna di elogio”.

Dal 1967 ad oggi si sono susseguiti ben otto parroci: don Moretti, don Angelo Riva, don Italo Spano, don Luigi Sartor, don Egidio Montanari, don Aurelio Fusi, don Roberto Polimeni e l’ attuale don Loris Giacomelli.

Questa parrocchia in 50 anni di vita ha lavorato molto ed è sempre stata attenta alle esigenze della gente. I sacerdoti che sono passati da qui, hanno migliorato, valorizzato, aggiunto qualcosa con generosità e dedizione, ognuno secondo il proprio carisma. Bambini, giovani, donne uomini, famiglie, anziani sono cresciuti nella fede prendendo sempre più coscienza di quale grande valore è essere Cristiani e maggiormente in una parrocchia di S. Luigi Orione.

Tanti hanno collaborato e servito con gioia: sono stati Pietre Vive della Chiesa.